Valori e Territorio

In antichità il nome del Comune di Duronia era Civitavecchia, e cioè “Civite Veteris” nel secolo XIV. È noto che sul territorio molisano attuale vi erano degli insediamenti sanniti coinvolti nella battaglia di Aquilonia, che segnò la sconfitta definitiva dei Sanniti nella lunga guerra sostenuta contro Roma. Ed è appunto per questo che tra il 1755 e il 1760, furono scoperte nell’agro di Duronia pregevoli tombe, e non poche iscrizioni lapidarie e monete attestanti la remota preesistenza di un cospicuo centro urbano, si confermò nei cultori di patrie memorie il convincimento che ivi sorgesse la “Duronia” dei Sanniti, che Livio dice espugnata dal console Lucio Papirio Cursore nell’anno di Roma 459. Fu proprio Duronia perché l’agro del Comune è percorso dal torrente Durone, nel cui nome parve ravvisarsi la ricordanza e quasi l’eco perpetuata del nome dell’antica città. Così, e per le reliquie tornate alla luce, e per il Durone il cui nome pur qualcosa ha da ricordare, il Consiglio Comunale nella tornata dell’otto settembre 1875 fece voto al governo di mutare il nome di Civitavecchia per quello di Duronia. A 35 Km da Campobasso e 25 Km da Isernia, situato su una collina rocciosa, vi si possono ammirare incantevoli paesaggi montuosi e verdeggianti, sulle quali poter fare piacevoli escursioni in bici e a cavallo, per godere la natura e le numerose sorgenti naturali. I luoghi interessanti da visitare sono il centro storico, con i primi insediamenti Sanniti/Romani e la chiesa di origine settecentesca, Il Tratturo (antica via usata per la transumanza), le Mura Ciclopiche e i numerosi paesaggi boschivi in cui si respira un'aria salubre. Spostandosi di pochi chilometri si possono ammirare i paesi di Sepino, Pietracupa, Pietrabbondante e Spinete con i loro numerosi reperti archeologici e le chiese dell'epoca Romanica. Infine e non per ultimo distiamo solo 30 minuti di viaggio dalla stazione sciistica di Campitello Matese. Duronia, terra del tartufo bianco pregiato, del tarfufo nero e dei funghi, offre ai propri ospiti la possibilità di passare dei soggiorni all'insegna de relax e del vivere bene, per riscoprire i valori della cultura contadina, ove ancora vengono praticate culture e alevamenti misti per rifornire al meglio la cucina del nostro ristorante con i sapori tipici dei prodotti locali.

Altitudine: 918 metri s.l.m.

Abitanti: 533

Santo Patrono: San Rocco.